ROTARY PARMA EST - PREMIO GOCCE D'ACQUA - Cerimonia di assegnazione del premio alla giornalista CRISTINA GABETTI

Il 23 novembre nella suggestiva cornice del Davines Village si è tenuta la cerimonia di conferimento della prima edizione del ” Premio Gocce d’Acqua”, promosso dal Rotary Parma Est, alla giornalista Cristina Gabetti.
Presenti numerosi soci, ospiti e autorità rotariane e civili: il governatore eletto del nostro distretto, Luciano Alfieri, l’assistente del governatore, Valentina dell’Aglio, delegata di zona del Rotarct Carlotta Barbieri, l’assessore all’ambiente Tiziana Benassi, il prorettore Paolo Martelli e Massimo Pellegrinetti dell’Accademia delle Belle arti di Brera.

Il premio promosso dal Rotary Club Parma Est ha visto la collaborazione di numerose istituzioni: CNR, Comune di Parma, Università di Parma, Accademia di Brera, Chiesi Farmaceutici, Le Village Credit Agricole, Davines Village; sponsor Conad Centro Nord.

La serata è aperta dalla nostra Presidente Mariella Amoretti che dopo i saluti ha ricordato che il service è stato realizzato nell’annata di Giancarlo Buccarella e che a causa del Covid è stato possibile celebrare solo ora.
L’assessore Tiziana Benassi ha portato i saluti del Sindaco di Parma, e il prorettore, prof. Paolo Martelli quelli del Rettore dell’Università di Parma.

Perché Gocce d’acqua? E perché proprio a Parma?
Il premio per l’ambiente promosso dal nostro Club non è il primo progetto assoluto di questo genere nel mondo Rotary, lo è, però, per come è strutturato: destinato ad un’alta personalità – che abbia dato molto e sensibilizzato la comunità sui temi dell’ambiente e della sostenibilità; lo è per il modo con cui la personalità è stata scelta e cioè con una Giuria – che ha operato anche come search commetee e composta non solo da rotariani ma anche da giurati designati da istituzioni terze; lo è, infine, per l’oggetto materiale che costituisce lo stesso premio, il quale è opera artistica dal valore simbolico, creata da una studentessa dell’Accademia di Brera, vincitrice di un apposito concorso di idee. Si potrebbe bene dire, un service nel service.
L’iniziativa è anche fortunata nei tempi. Era già da qualche anno che si sollecitava da più parti un impegno del Rotary sulla sostenibilità; e questi appelli sono stati accolti, perché dal primo di luglio la Rotary Foundation ha aggiunto tra le sue aree di azione anche l’ambiente.
Perché Parma? Parma è una città sostenibile, attenta e dove numerose sono le iniziative istituzionali, con una sensibilità diffusa. Pensiamo a Davines, alla Chiesi, che sono aziende certificate B Corp, alla Fondazione Barilla. Quindi c’è un humus incredibile, unico, anche imprenditoriale oltre che culturale.

Gocce d’acqua nasce per valorizzare i comportamenti virtuosi in campo ambientale e in questa edizione è stato assegnato ad personalità di rilievo internazionale impegnata nella tutela delle acque, la giornalista Cristina Gabetti una scelta che non poteva essere migliore, anche per il suo impegno nel quotidiano.
Il Premio si chiama Gocce d’acqua con un chiaro riferimento alle parole di Madre Teresa di Calcutta: “Ogni cosa che facciamo è come una goccia nell’oceano, ma se non la facessimo l’Oceano avrebbe una goccia in meno”. Madre Teresa con queste parole ci ricorda quanto sia essenziale l’apporto e il comportamento di ogni singolo essere umano e tanto più viene da pensare, nella tutela del nostro Pianeta.
Al fondo della iniziativa, l’obiettivo di promuovere le politiche per il Benessere Equo e Sostenibile (BES), della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile (SNSvS), nell’ambito degli impegni sottoscritti dall’Italia con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
È stata istituita una Giuria di altissimo profilo composta da: dott. Andrea Chiesi, prof. Gino Gandolfi, prof. Salvatore Iannotta, prof. Paolo Mignosa, prof. Vito Felice Uricchio.
Insieme all’Accademia delle Belle Arti di Brera è stato poi pubblicato un bando di concorso di idee destinato agli studenti ed istituita una commissione allargata con la partecipazione dei docenti, il prof. Ignazio Gadaleda e il prof. Massimo Pellegrinetti.
Sono stati presentati progetti di grande livello e all’esito delle audizioni, la commissione ha decretato vincitrice la studentessa Lisa Fornaroli del Corso di Diploma Accademico di I livello in Grafica, Dipartimento di Arti Visive. L’opera si chiama “Onomatopea” e ha incontrato il plauso della Commissione:
“L’opera Onomatopea di Lisa Fornaroli è felice esito di complessi processi di ideazione, progettazione e realizzazione. Originale e intensamente espressiva, sintetizza attraverso il fondamentale protagonismo vitalistico del colore, una concezione spaziale articolata che (per tagli, piegature, incollaggi) dalle superfici di carta evolve in scultura. Con la grazia della sua autenticità incanta i nostri sguardi”.
È stato assegnato eccezionalmente e grazie alla generosità di Andrea Chiesi un secondo premio a Fabiana Sapia – del terzo anno del Corso di Scultura – per la sua realizzazione in marmo, “Nèsso” per indicare l’unione dell’uomo e dell’acqua.

Il prof. Massimo Pellegrinetti e’ intervenuto ringraziando il Rotary per l’importante progetto, auspicando che la collaborazione con l’Accademia possa continuare in futuro.

La studentessa Lisa Fornaroli ha spiegato che il titolo Onomatopea è stato scelto poiché dopo la lettura della poesia La fontana malata di Aldo Palazzeschi, si è notato come spesso l’uomo cerchi di riprodurre suoni che provengono dal mondo naturale, in tal caso dall’acqua. Nel progetto si è voluto dunque far emergere la caratteristica di effimero in ambito scultoreo, ovvero, l’acqua allo stato solido che crea autonomamente forme scultoree che non sono manipolate dall’uomo.

È difficile compendiare, sintetizzare la storia professionale di Cristina Gabetti. Laureata alla Yale University in storia dell’arte; è stata cronista, conduttrice per alcuni anni di Studio aperto, giornalista per il Corriere della Sera, scrittrice, autore e conduttrice delle note rubriche Occhioallo spreco e Occhio al Futuro di Striscia la notizia; ha collaborato con Nativa la prima B corp italiana; collabora con la più grande rete al mondo di imprenditori sociali, Ashoka Italia; è stata direttore responsabile del The Good Life Italia; ha presieduto il primo summit italiano della Singularity University sulle tecnologie esponenziali; ha presieduto alcune sessioni al Trade For SustainableDevelopment Forum dell’International Trade Centre ONU; è membro dell’Advisory Board del Centro di ricerca per il diritto e la politica ambientale dell’Università di Yale.
Il tema dell’acqua è presente in tutti suoi libri: Tentativi di Eco Condotta (Rizzoli); Occhio al Futuro (Rizzoli); A Passo Leggero (Bompiani) – nato intorno ad una intervista con il neoruscienziato Giacomo Rizzolati.
L’opera divulgatrice di Cristina abbraccia anche i giovanissimi. E il suo libro per bambini, Tondo Come il Mondo, distribuito per il 12esimo anno consecutivo nelleclassi di 3,4,5 elementare, ha un capitolo e diversi esercizi dedicati all’acqua.
Il primo servizio della sua rubrica Occhio allo Spreco a Striscia la notizia nel 2008 è stato sul consumo idrico nelle abitudini quotidiane. Nei 12 anni successivi ha dedicato diversi servizi al tema dell’acqua. Nel 2020 ha tenuto un ciclo di 10 webinar per gli insegnanti di tutti gli ordini scolastici sull’agenda 2030 dove l’acqua, come sappiamo, è protagonista in diversi obiettivi.

Ed è per questo che “per la sua grande sensibilità ai temi dell’ambiente e dell’acqua e per la sua opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica” la Giuria ha assegnato Gocce d’acqua premio per l’ambiente a Cristina Gabetti.

La dott.ssa Gabetti ha ringraziato il Rotary Parma Est per il Premio e ci ha raccontato il momento in cui in lei è emersa l’importanza di un vivere più sostenibile.

Dopo un brindisi, la serata è continuata con una piacevole cena preparata abilmente dagli chef Vicook e con i prodotti offerti da Conad, Sapori e Dintorni, e Barilla.

Alcuni momenti della serata ( foto di Carlo Urbani) :