Martedì 26 gennaio, h. 20.00, terremo la nostra conviviale settimanale presso il Maxim’s (Viale Mentana n. 142, Parma) e l’abituale conversazione sarà tenuta dal nostro Socio GIOVANNI TOMMASINI ed avrà come argomento “Stabilità  e sicurezza delle nostre  banche. Il recente ordinamento in vigore quest’anno  in Europa”. Giovanni non ha certo bisogno di grandi presentazioni: è socio del nostro Club dal 1980, è stato Presidente nell’annata rotariana 2003/2004 e nella vita professionale è stato un alto dirigente di banca. La conversazione che ci proporrà sarà senz’altro in grado di fare un po’ di chiarezza su quanto è appena accaduto e sta accadendo al nostro sistema bancario. Ci sentiamo forse smarriti davanti a notizie di stampa che evocano possibili catastrofi per la clientela qualora la banca, a cui abbiamo affidato con fiducia le nostre piccole o grandi fortune, dovesse fallire per errori strategici delle dirigenze su cui il cliente singolo non può esercitare alcun controllo. Speriamo di essere illuminati e rassicurati da quanto ci potrà dire Giovanni

Breve sintesi della relazione:
Il tema trattato dal nostro socio Giovanni Tommasini è di grande attualità: “Stabilità e sicurezza delle nostre banche. Il recente ordinamento in vigore quest’anno in Europa”. Giovanni ha saputo catturare l’attenzione di tutti i numerosi presenti, presentando le normative bancarie europee da quest’anno in vigore in tutte le nazioni UE, e ha messo a fuoco pregi e difetti della situazione attuale. Le banche sono un mondo sconosciuto ai più, le normative poi, ma tutti le frequentiamo ed abbiamo fiducia in chi ci consiglia; forse non ci siamo mai posti il problema, fino ad oggi, di come vengono impiegati i nostri soldi e dove potrebbero finire i nostri risparmi. Giovanni, con grande capacità, ha sciolto i dubbi a “non addetti ai lavori”, rendendo chiaro il quadro attuale. Queste nuove norme, molto indigeste per chi recentemente ha perduto i propri risparmi, avevano bisogno di una trattazione chiara e lineare: ben pochi di noi si sarebbe presi l’impegno di indagare queste norme ed avremmo continuato a fidarci ciecamente del nostro interlocutore abituale. Ora siamo senz’altro più consapevoli e le nostre decisioni saranno più ragionate.