

Conviviale web Piattaforma Zoom – conversazione con Marco Manfredi su “il futuro della televisione”
martedì 23 marzo 2021, ore 18,30, sulla piattaforma web Zoom si è tenuta una conversazione con il nostro socio Marco Manfredi, Direttore Generale Video Production & Media Relationship di Publitalia ’80 Mediaset Group, che e stato intervistato da Mario Barbieri sul “Futuro della Televisione”. Durante la serata abbiamo avuto la partecipazione straordinaria di Gerry Scotti.
Resoconto della serata a cura di Giovanna Pavesi:
Ha cambiato i suoi linguaggi, ha tenuto compagnia a milioni di persone, si è innovata con i mutamenti della società e da quando esiste ha un suo “posto” in ogni casa. Offre spettacolo, rifugio, informazione, intrattenimento, sport, cinema e arte, con prodotti diversi in base alle preferenze di chi, con un gesto semplice, la mette in funzione. Oppure la spegne. La televisione, insieme a tutte le sue evoluzioni, è stata al centro della conviviale del Rotary Club Parma Est del 23 marzo, che ha dedicato la serata proprio al suo futuro (che ha dato anche il titolo all’incontro, “Il futuro della televisione”). E a raccontare gli aspetti più interessanti del cambiamento del suo panorama e dei nuovi servizi personalizzati che questa trasformazione porterà con sé, già dai prossimi mesi, con l’avvento dello switch-off al nuovo digitale terrestre (che inizierà a settembre 2021), è stato Marco Manfredi, socio del club, direttore generale di Publitalia, direttore di Video production & Media relationship del gruppo Mediaset, di cui fa parte da quasi 38 anni e di cui ha la responsabilità di importanti settori (dalla Creativity Production Hub alla Creativity Media Factory, dalla Short Video Production al Media Production Artist Management). Innovatore appassionato, per parlare di televisione e dei suoi cambiamenti, Manfredi, che dal 2000 vive e lavora a Milano, ma non ha mai dimenticato Parma e le sue radici, è stato intervistato da Mario Barbieri. E per descrivere, ancora meglio, ciò che sta dentro (e attorno) alla televisione ha invitato anche Gerry Scotti, che si è “affacciato” alla conviviale per descrivere la sua storia televisiva (e non solo). “Il futuro della televisione è un tema molto attuale, sia per l’innovazione tecnologica, sia per l’arrivo di nuovi contenuti più personalizzati. – ha dichiarato, in apertura, l’avvocato Giancarlo Buccarella, presidente del Rotary Club Parma Est, presentando l’ospite e il tema della serata – Manfredi, oltre ad avere responsabilità determinanti e parlare con tutti gli artisti della tv, ha ricoperto cariche sociali importanti ed è stato responsabile, per Mediaset, dei rapporti con il Teatro Regio per la partnership con il Festival Verdi”. Numerose le autorità rotariane, i rotariani, amici e amiche da diverse parti d’Italia collegati: Valentina dell’Aglio, assistente del Governatore; Paola Fornari presidente Ineer Wheel di Parma Est, Aldo Agnetti presidente del Parma, Susan Ebrahimi del Parma Farnese, la PDG Giovanna Mastrotisi, Pasquale Nocerino, presidente eclub Vesuvio, Carla Passacantando, presidente RC Tolentino, Denis Young Ballarin, presidente del Rotaract Parma Est, Massimo Ussia presidente eletto del Rotary Club Orbetello-Costa d’Argento, Leonardo Panico vice presidente Rotary Club Lecce. E ai quali il Presidente Buccarella ha rivolto un caloroso benvenuto.
Manfredi, descritto da Barbieri non solo come un “dirigente di alto livello” ma anche “un amico fraterno” del Rotary, ha avviato il suo intervento descrivendo le caratteristiche dei meccanismi pubblicitari dall’interno dell’azienda- “La televisione veicola pubblicità per conto dei propri inserzionisti attraverso gli spot – ha spiegato Manfredi – . In Mediaset è sempre stata sviluppata l’area dei progetti e delle iniziative speciali, prima con l’avvento delle telepromozioni (ideate dal fondatore del gruppo) e, infine, con forme di comunicazione che consentono di inserirsi nel linguaggio televisivo nel modo più coerente possibile al tessuto editoriale. Non si tratta di blocchi pubblicitari, ma di tutti quei momenti in cui si raccontano i prodotti”. Il dirigente ha quindi spiegato il significato del “brand entertainment”, momenti di comunicazione che seguono una trama narrativa del programma in cui vengono inseriti. “Gerry Scotti – ha aggiunto il direttore Manfredi – interpreta perfettamente questa realtà”. Il celebre presentatore, nel ricordare di aver condiviso gran parte del percorso umano e televisivo con Manfredi, ha confermato la trasformazione dei linguaggi comunicativi: “Come sarà la tv del futuro? Simile a quella del passato, perché nessuno di noi deve rinnegare il percorso fatto e le cose belle. Ma somiglierà anche molto di più ad altri device, come il computer e il cellulare e ci metterà nelle condizioni di usufruirne nel modo migliore e, soprattutto, quando lo vogliamo. Era inevitabile che arrivassimo a questo, ma come ha detto il nostro editore, il nostro core business è fare bene la tv generalista. Gli altri si cibano di noi, basta vedere come i frammenti dei nostri programmi sono ripresi sui social, per esempio. La tv cambierà, così come gli inserti pubblicitari all’interno dei nostri programmi e Manfredi, che da sempre è uomo acculturato e intelligente, in questi quasi 40 anni, ha dimostrato di svolgere molto bene il suo lavoro nel tenere insieme le cose belle”. Al termine dell’intervento del popolare conduttore è stato proiettato il video di un progetto umanitario, risalente al 2003 (annata di Giovanni Tommasini), grazie ad una raccolta fondi con Scotti e Alessia Fabiani, servito per dare il quinto pasto a 1800 bambini curati in Madagascar da don Pietro Ganapini e alla cui memoria il Presidente ha dedicato la serata. “Non mi aspettavo di vedere queste belle immagini: è stata una sorpresa”, ha commentato commosso lo showman. Interpellato da Barbieri sui competitor del futuro, Manfredi ha chiarito che l’evoluzione digitale ha portato al tavolo del consumo televisivo nuovi interlocutori, anche grazie allo switch-off, che si completerà nel 2022. “Ci troviamo di fronte a comportamenti rinnovati e innovativi – ha chiarito il dirigente -. Avremo la possibilità binaria di interagire con un telecomando, che non avrà più i pulsanti tradizionali ma che somiglierà più a un mouse e a cui sarà collegata un’attività vocale. Queste dinamiche hanno accostato al nostro mondo anche gli over the top, cioè tutte quelle piattaforme che provengono da mondi limitrofi a quello dell’editoria televisiva classica, grazie anche all’opportunità di fruire, in chiave digitale e con una qualità e numero di canali molto superiore, di contenuti nuovi”. E se prima, i competitor diretti erano le pay tv (cioè le tv a pagamento), oggi gli interlocutori di Manfredi e dei suoi collaboratori sono altre piattaforme, come Amazon, ma anche digital player nuovi (YouTube, Samsung e Apple, per esempio, si stanno affiancando ai classici broadcaster alle aste), ma anche Netflix e Dazn, con le loro offerte, per il momento, prive di pubblicità, come era stato per Sky nei primissimi anni. Manfredi ha ricordato come ad aprile, il gruppo Mediaset rilascerà Mediaset play infinity, un’applicazione nuova e multitasking, per cellulari e tablet, con tre livelli d’accesso (un’area “snack” e archivio gratuiti, acquisti light su misura e abbonamenti di periodo o di genere). “Il televisore sarà connesso a internet e si comporterà come il nostro smartphone o pc– ha spiegato il dirigente – . Navigando, attraverso i cookies, lasciamo tracce e la rete, come già accade, ci proporrà solo un certo tipo di pubblicità, in modo che sia sempre più raffinata, coerente e vicina alle necessità di ciascuno”. Manfredi, che ha spiegato come cambieranno i programmi e la loro interazione con il pubblico, ha chiarito anche il concetto di “addressable advertising”, cioè della pubblicità indirizzabile, metodo già elaborato dal gruppo: “I nuovi televisori connessi, che avranno dato l’autorizzazione a essere registrati, proporranno spot personalizzati. Nei dispositivi connessi, su 10 spot, i primi tre potranno essere diversi in tutti gli appartamenti, proprio per affinare la proposta, perché a ognuno vada la sua pubblicità”. Nel corso della conviviale sono state tante le domande al dirigente: dal duopolio ai dubbi sulla tenuta tecnologica del Paese alla vigilia della trasformazione del parco televisivo, dall’offerta tv ai suoi cambiamenti, dall’imporsi della pandemia su palinsesti e spot, alla differenza tra pubblico e privato. “La televisione italiana ha una delle proposte più ricche al mondo – ha concluso Manfredi – ed è bene non farne una lettura superficiale. È anche l’unico elettrodomestico presente in tutte le case, anche in più esemplari. In futuro potrebbe avere diverse funzioni sociali, come anche l’assistenza medica da remoto. La sua evoluzione molto prossima consentirà sviluppi che, fino a qualche tempo fa sembrano fantascientifici e, invece, saranno alla portata di tutti”.
Il Presidente nel ringraziare gli Ospiti della serata e i partecipanti, ha dato infine appuntamento a tutti al 13 aprile, con il fotografo Giovanni Lunardi, collegato dalla Florida e intervistato da Mario Sianesi. Vedremo e commenteremo fotografie di luoghi, personaggi e momenti della Parma anni 60, periodo particolarmente felice per la Città, sul piano artistico e culturale. E si ripercorreranno i passaggi della vita professionale di Giovanni; le collaborazioni e la scoperta di importanti top model, Jean Shrimpton, Nicole de Lamargé, Maud Adams, Greta Scacchi, Carol Alt, Valeria Mazza, Charlize Theron, Brooke Shields, Heidi Klum, Jack Scalia.