“UBUNTU – PV: fotovoltaico per il Burundi”: il Rotary Club Parma Est, continuando il proprio impegno verso popolazioni dell’Africa e del terzo mondo in generale, un paio d’anni orsono ha raccolto il suggerimento, proveniente da due suoi soci, alti responsabili di ricerca del locale CNR-IMEM, di aiutare una popolazione assolutamente bisognosa di energia elettrica. Tutti conosciamo l’assoluta dipendenza del mondo dall’energia e nel cosiddetto terzo mondo le fonti energetiche scarseggiano o sono del tutto assenti. Il Burundi, piccola nazione nell’area equatoriale dell’Africa, è una di queste aree con scarsissime risorse di energia elettrica e così tutta l’economia locale è in sofferenza. Abbiamo pensato un intervento a beneficio di quella popolazione così lontana, ma anche a noi vicina: a Bujumbura, capitale del Burundi, da circa 15 anni opera una ONG, Parma Alimenta Burundi, strettamente collegata alla nostra città grazie all’impegno della casa madre, Parma Alimenta, aiutata da istituzioni locali quali il nostro Comune, la nostra Università e la sede parmigiana del CNR-IMEM. Cosa prevede l’intervento coordinato dal Rotary Parma Est? Costituire un gruppo di giovani burundesi e dare loro competenze nel campo delle energie rinnovabili, insegnando loro come costruire, installare e manutenere pannelli fotovoltaici. Ovviamente i pannelli che inizialmente saranno costruiti non saranno estremamente performanti, ma comunque capaci, una volta installati su più edifici, di fornire energia a quell’edificio su cui verrà montato un pannello, di illuminare una sala per riunioni, di rischiarare un tratto di strada, di dare energia sufficiente per sollevare acqua con una pompa sommersa e così irrigare un terreno fertile se irrigato a sufficienza, permettere la conservazione di cibo e/o farmaci in frigoriferi, permettere attività artigianali oggi impensabili e, a nostro parere cosa importantissima, permettere ai giovani e giovanissimi di utilizzare computer per studiare anche di sera. A quella latitudine la durata del giorno e della notte sono pressoché di eguale durata e per tutto l’anno. L’istruzione è la prima necessità per una società che voglia costruire un futuro migliore. Il Rotary Parma Est presentò il progetto, imperniato sulla tecnologia messa a punto da ricercatori del nostro CNR-IMEM, al 12° Multi Club Workshop (settembre 2018), convegno aperto a tutti i Rotariani del mondo: fra tutti i progetti presentati, questo fu giudicato il migliore per le finalità e per la possibilità di realizzazione. Il Rotary Parma Est si fece promotore presso altri Rotary Club del nostro Distretto e di altri Distretti italiani e stranieri (abbiamo avuto l’adesione anche del Rotary Club Molmö, Svezia) per raccogliere contributi. Abbiamo avuto importanti contributi personali da parte di nostri soci, di amici esterni al Rotary e di altre associazioni. A quel punto abbiamo presentato il progettato global grant al nostro Distretto ed alla Rotary Foundation ad Evanston (USA) raggiungendo la cifra di circa € 57.000,00. A quel punto potevamo partire, ma ad inizio 2020 il mondo è precipitato in una pandemia che ancora ci attanaglia ed i timori per il nostro progetto ci hanno preoccupato non poco, ma grazie al tenace impegno di tutti coloro che si erano, sono e saranno impegnati nel progetto le cose hanno cominciato a muoversi e pian piano abbiamo potuto “riveder le stelle”. Non appena è stato ripristinato il traffico aereo, col primo cargo utile, abbiamo spedito una prima parte dei materiali che si dovevano comperare in Italia. In Burundi, per fortuna, il Sars CoV 2 non sta imperversando come nel resto del mondo e, con le dovute cautele, abbiamo potuto iniziare il lavoro sul campo. I nostri referenti e collaboratori a Bujumbura hanno potuto seguire le indicazioni che provenivano da Parma e così è stata fatta la selezione degli studenti da inserire nel ciclo di lezioni teoriche, iniziate il 25 ottobre scorso, mentre con l’inizio del 2021 proseguiranno le lezioni pratiche. Confidiamo che entro il primo semestre del 2021 potranno iniziare le installazioni e dar vita ad una diversa economia locale, non più volta alla sola sopravvivenza. I pannelli hanno costi modesti, ma per proseguire il progetto e trasformarlo in una realtà economica, la costruzione e l’installazione di nuovi pannelli dovrà essere sostenuta dal microcredito, localmente garantito da Parma Alimenta.
Il Rotary Club Parma Est ringrazia tutti i contributori e augura a tutti un buon Natale ed un anno nuovo ricco di serenità, prosperità e tanta salute per tutti.
articolo riportato sulla Gazzetta di Parma 23/12/2020