

Maxim’s – “Il Modello emiliano e la nuova rivoluzione tecnologica di Industria 4.0” – relatore il socio Franco Mosconi
Martedì 7 giugno 2016, h. 20.00, al ristorante Maxim’s (viale Mentana, 142 a Parma), abbiamo tenuto la nostra abituale conviviale ed ascoltato l’interessante e piacevole conversazione del nostro socio FRANCO MOSCONI, docente di “Finanza Industriale” nel nostro Ateneo, dal titolo “Il Modello emiliano e la nuova rivoluzione tecnologica di Industria 4.0”.
Breve sintesi della serata:
Franco è un esperto di prim’ordine in campo di economia, finanza e non solo; è pure un sapiente e piacevole oratore e ha saputo adattare i contenuti della relazione ad un pubblico composto anche di non addetti ai lavori.
Ci ha fatto capire qualcosa di più sul mondo dell’industria e delle possibilità future di sviluppo. Da quanto detto da Franco possiamo trarre un messaggio di speranza per la nostra economia ed il tessuto socio-economico
emiliano-romagnolo, sempre attento ai cambiamenti e spesso precorritore dei tempi.
Se pensiamo al disastro del sisma nel modenese e ferrarese di qualche anno fa e si analizza, ha detto Franco, la situazione industriale pre-sisma e quella attuale, si evince che la struttura industriale, grazie alla lungimiranza e laboriosità degli imprenditori e di tutto il tessuto sociale, è più forte oggi di allora, tanto da far dire che c’è stato un piccolo/grande miracolo dovuto all’intelligenza, buona volontà, laboriosità e capacità di fare squadra.
Anche le maestranze hanno saputo adattarsi alle necessità e perseguito senza indugi quanto era necessario fare in quella triste occasione, dimostrando capacità di sopportazione non comune ed una ferrea volontà di ricostruire quanto la natura aveva distrutto in pochi attimi. Tutti si sono rimboccati le maniche e hanno ricominciato da zero tutti insieme, imprenditori e maestranze, senza piangersi addosso. Per esempio il comparto medicale, già molto forte prima del sisma, è oggi a livelli di eccellenza nel mondo per qualità e quantità, così come l’industria delle piastrelle e della meccatronica per citarne qualcuno.
Il modello emiliano-romagnolo ha sempre saputo adattarsi ai cambiamenti ed anche questa volta saprà interpretare al meglio la propria parte e sarà un importantissimo motore trainante dell’economia italiana.