Il giorno 12 aprile 2016 al palazzo Rangoni, sede della Prefettura di Parma, abbiamo consegnato i “TRICOLORI” ai plessi scolastici di Parma e provincia.
L’iniziativa di rinnovare le nostre bandiere nazionali da esporre sugli edifici scolastici era stata sollecitata dal sig. Prefetto dr. Giuseppe Forlani: tale invito era stato accolto dai Rotary Club di Parma, Parma Est, Salsomaggiore Terme e Parma Farnese che, in collaborazione con i Lions Club di Parma e provincia, hanno finanziato l’acquisto.
Il “Tricolore” ha storia antica: lo si vuole far risalire addirittura, come musa ispiratrice, alle vesti di Beatrice (Dante, Purgatorio, canto XXX). All’ombra del Tricolore tutti si dovrebbero sentire profondamente uniti nello spirito patrio e sentirsi “ITALIANI”: fieri della nostra italianità, della nostra storia, del nostro patrimonio culturale, artistico, architettonico, paesaggistico e, perché no, gastronomico.
L’Italia è la nostra “patria” e così dovremmo appellarla quando ne parliamo e smettere di usare un termine per me riduttivo e quasi avvilente come “paese”. Forse nessun popolo al mondo può annoverare menti eccelse e geniali in tutte le scienze ed arti come l’Italia e nel mondo tutti ci riconoscono una genialità diffusa e capacità di adattamento ad ogni sfida.
Il “Tricolore”, ci auguriamo, sia segno di unità e spirito civico per le nuove generazioni, così come lo fu nel Risorgimento per chi spese la vita per questo ideale.
Il “Tricolore” e l’inno di Mameli “Fratelli d’Italia” sia per tutti il segno di un’identità ritrovata, nella volontà di riportare la nostra patria ai posti che le competono nel consesso mondiale, cancellando per sempre dalle nostre cronache parole come “malaffare, ruberia, corruzione, violenza ed intolleranza”.
Concorriamo ad una società più giusta, onesta e sincera.